" Alcune fiabe narrano di fate che sostituiscono i loro figli con neonati umani. I sostituti essendo figli delle fate sono bellissimi, ma hanno un comportamento strano, assente, asociale come se il mondo in cui vivono non fosse il loro e mostrano un disinteresse totale per tutto ciò che li circonda. Sono soli in mezzo a una moltitudine di persone perché si appartano, si ritraggono quando i genitori li abbracciano, non giocano, non sorridono, non piangono quando si fanno male, spesso camminano in punta di piedi e quando guardano non vedono il punto di interesse, ma al di là di esso. In maggior parte non parlano, altri potendolo fare non chiedono, non ringraziano, non prendono iniziative, altri sono ancora incapaci a mostrare allegria, immaginazione, occupano la mente con azioni ripetitive come recitare per ore ed ore la stessa filastrocca, dondolarsi, mordersi le mani, annusare oggetti e persone, andare in escandescenza per lievi cambiamenti nei luoghi frequentati e altre, tante